e Discernimento: il Sinodo

“La sinodalità è il modus operandi della comunione ecclesiale” (Card. C. Schönborn)

 

I più attenti e attivi nella vita della Chiesa sanno che è in corso il Sinodo e vi rimando alla pagina che raccoglie un po’ il lavoro svolto finora ma non tutti, parlando di Sinodo, sanno di che si tratta anche nelle nostre comunità parrocchiali.

In questi giorni sul sito “Vatican News” una bella intervista del Social della Santa Sede è stata pubblicata del cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, dove ci spiega cos’è la sinodalità e cosa sia il Sinodo. Una lettura semplice che ci può aiutare a comprendere non solo un momento della vita della Chiesa ma lo stile di essa.

Sinodo è ascoltare e ascoltarsi, condividere e conoscere le varie realtà confrontandole per comprendere il mondo e il linguaggio del mondo che muta velocemente, per lasciar parlare lo Spirito Santo nella vita di ognuno, quindi non è cercare strategie di annuncio, votare e creare uno stile o delle regole operative, ma è la modalità di ascolto e comunione che dovrebbe sempre esserci nella vita della Chiesa, una modalità di saper accogliere e condividere la vita con le sue varie sfaccettature alla luce del Vangelo all’interno della vita della Chiesa.

Quindi Sinodo è mettersi in ascolto l’uno con l’altro e il papa l’ha voluto per tutta la Chiesa universale proprio per ribadire questa dinamica oltre che per avere un quadro generale della vita religiosa cattolica nel mondo. Pertanto, ogni comunità, ogni Chiesa locale, ogni Conferenza Episcopale Nazionale e Continentale si sta interrogando e confrontando per raggiungere una interconnessione di informazioni, di rilievi, di esperienze da valutare e condividerle, aggiustare o riproporle per rinnovare il cammino comune della Chiesa.

Il cardinale nell’intervista ribadisce le parole del santo Padre che sottolinea che questo deve essere lo stile sempre nella Chiesa. Lo stile sinodale è lo stile della comunione e questo è nelle fondamentale della vita della Chiesa. Il rischio è di compararlo con le organizzazioni sociali civili dove il voto è la discriminante, nel sinodo, nei concili il voto c’è ma è dei due terzi quindi nulla a che vedere con le scelte laiche che vediamo ma un voto per uniformare il cammino nel rispetto delle singole tradizioni e culture.

Se questo è lo spirito del Sinodo che stiamo vivendo nella Chiesa Cattolica universale allora questo deve essere lo stile anche nelle nostre piccole comunità, nelle nostre parrocchie e tra di noi, capaci di ascoltarci, di condividere, di capire, di conoscere per potenziare ciò che di buon c’è ed eliminare quello che rischia di confondere o non essere nello spirito del Vangelo. 

@unavoce

Foto di Copertina: Chiesa Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo e logo del Sinodo