La Madre di Dio

“Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la Madre di Gesù e con i fratelli di lui(At l, 14)

 

L’anno si apre con la festa di Maria Santissima Madre di Dio e anche noi nella nostra comunità cristiana di militari solennemente celeriamo davanti all’effige lignea della Vergine di Loreto patrona della Chiesa e dell’Aeronautica a cui i fedeli di questa comunità appartengono, ci affidiamo in questo nuovo anno. Una scultura pregiata del 900 opera della ditta di Arte Sacra Francesco Comploj di Ortisei Val Gardena e venerata nella nostra Chiesa dagli anni 70. Una raffigurazione che ci porta visivamente a venerare Maria in quanto Madre di Gesù avvolto nel suo manto, un’immagine che la tradizione ci consegna nera e con le braccia nascose dal manto, nera forse per i fumi delle candele che l’anno annerita nel tempo e cosa molto come e senza le braccia perché ritrovata da dei contadini nel tronco di un albero, quindi al di là della sua storia ci piace vedere questa effige come colei che custodisce Gesù e la Santa Famiglia e in loro conformare ognuno di noi, pertanto all’inizio dell’anno affidiamo alla Mamma del cielo ogni nostra attività.

In questo solenne giorno quattro sono i motivi della nostra festa: l’ inizio del nuovo anno civile e nella prima Lettura del Libro dei Numeri (6,22-27) ascolteremo le bellissime parole di benedizione: «Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace». Ancora, la Festa di Maria SS. Madre di Dio per mettere il nuovo anno sotto la protezione del manto di Maria. Il terzo motivo è che il 1° gennaio, si celebra la Giornata Mondiale della Pace e infine la tradizione secolare della Chiesa che intona il canto del Veni Creator Spiritus, affinché lo Spirito Santo guidi le nostre azioni nel nuovo anno.

“La solennità di Maria SS. Madre di Dio è la prima festa mariana comparsa nella Chiesa occidentale. Originariamente la festa rimpiazzava l’uso pagano delle “strenae” (strenne), i cui riti contrastavano con la santità delle celebrazioni cristiane. Il “Natale Sanctae Mariae” cominciò ad essere celebrato a Roma intorno al VI secolo, probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime chiese mariane di Roma: S. Maria Antiqua al Foro romano, a sud del tempio dei Castori”. (cfr. famigliacristiana)

“Perché Maria è veramente la Madre di Dio?” Risposta: “Maria è veramente Madre di Dio perché è la madre di Gesù (Gv 2,1; 19,25). In effetti, colui che è stato concepito per opera dello Spirito Santo e che è diventato veramente suo Figlio, è il Figlio eterno di Dio Padre. È Dio egli stesso”. (cfr. Compendio del Catechismo, Paragrafo 95)

“Collocata secondo l’antico suggerimento della Liturgia dell’Urbe al primo giorno di gennaio è destinata a celebrare la parte avuta da Maria in questo mistero di salvezza e a esaltare la singolare dignità che ne deriva per la Madre santa… per mezzo della quale abbiamo ricevuto… l’Autore della vita; ed è, altresì, un’occasione propizia per rinnovare l’adorazione al neonato Principe della Pace, per riascoltare il lieto annuncio angelico, per implorare da Dio, mediatrice la Regina della Pace, il dono supremo della pace. Per questo, nella felice coincidenza dell’Ottava di Natale con il giorno augurale del primo gennaio, abbiamo istituito la Giornata Mondiale della Pace, che raccoglie crescenti adesioni e matura già nel cuore di molti uomini frutti di Pace”.  (cfr. Papa Paolo VI, Esortazione Apostolica Marialis Cultus, 2 febbraio 1974)

Con queste semplici informazioni e il canto del Veni Creator invocando lo Spirito Santo sul nuovo anno affidando a Maria il tempo e le opere e iniziamo questo nostro cammino che ci accompagnerà nel quotidiano vivere, come annunciato affidandoci a Lei Vergine Santissima e Madre di Dio, ogni venerdì con la recita del Santo Rosario che verrà trasmesso sul canale della nostra Parrocchia, per invocare da Lei la Pace nel mondo e in ogni cuore.

“Ed ecco che, mentre, come i pastori, contempliamo l’icona del Bambino in braccio a sua Madre, sentiamo crescere nel nostro cuore un senso di immensa riconoscenza verso Colei che ha dato al mondo il Salvatore. Per questo, nel primo giorno di un nuovo anno, le diciamo: 

Grazie, o Santa Madre del Figlio di Dio Gesù, Santa Madre di Dio!
Grazie per la tua umiltà che ha attirato lo sguardo di Dio;
grazie per la fede con cui hai accolto la sua Parola;
grazie per il coraggio con cui hai detto “eccomi”,
dimentica di te, affascinata dall’Amore Santo,
fatta un tutt’uno con la sua speranza.
Grazie, o Santa Madre di Dio!
Prega per noi, pellegrini nel tempo;
aiutaci a camminare sulla via della pace.
Amen.”
(Cfr. Francesco, Angelus 1° gennaio 2017).

@unavoce

 

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