Bene e male

 

La natura umana è complicata o meglio abbiamo con il tempo trasformato la natura e non mi riferisco alle moderne interpretazioni ma mi riferisco al suo spirito alla sua mente. Difficilmente ci mostriamo per quello che siamo realmente per differenti motivi per vergogna per paura per opportunità per decenza per rispetto … e potremmo continuare la lista di motivazioni, ma sta di fatto che nella storia dell’umanità più siamo andati vanti dalla sua origine ad oggi la natura umana ha complicato i suoi modi di interagire di confrontarsi di dire le cose e poco hanno valso gli studi e le teorie o forse queste hanno creato dei freni e non sono le regole della civiltà che cresceva o della convivenza corretta ma nel cuore dell’uomo c’è sempre stato qualche cosa che lo turbava ma il Vangelo ci ricorda che non è quello che c’è attorno che distrugge il nostro spirito ma quello che c’è in noi che lo rende limitato, quello che esce dall’uomo è ciò che lo rende malvagio. Allora dipende da come noi nutriamo la nostra anima il nostro spirito la nostra mente.

Intrighi, maldicenze, giudizi, pregiudizi, infedeltà … date dall’invida dalla gelosia dal desiderio di successo o di potere di denaro o di vanagloria ci portano a compiere azioni sbagliate. Vogliamo essere considerati stimati al sole ma nell’ombra entrano in gioco le cattiverie le falsità. Questo se vale per i potenti è limite però per ogni persona e porta a guerre tra popoli e tra di noi.

Perdono, rispetto, onestà, rettitudine, fedeltà, impegno, determinazione sembrano non abitare la nostra vita perché altri si comportano così e riteniamo che dobbiamo fare altrettanto e da qui giudichiamo chi tra di noi è stato scelto per guidare il gruppo il popolo il gregge la comunità la società.

“Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo». (Mc. 7, 14-23)

Dobbiamo riscattare la nostra natura, dobbiamo riscattare il nostro spirito la nostra mente sapendo e conoscendo il passato per compiere scelte oggi migliori per mettere le basi per un futuro più umano più rispettoso dove tutti possano vivere la vita in modo sereno e libero. Nutrire la mente e il cuore l’anima e la fede con il bene con le cose belle con gesti di bene e di pace in casa tra di noi per gli altri.

“Il cuore dell’uomo: mistero di luce e di tenebre, di slanci generosi e abisso dove si consumano i pensieri più malvagi, si rinnegano i sentimenti più belli, si macchia l’originaria innocenza. Il cuore dell’uomo: groviglio di passioni che nel volgere di un pensiero assumono il colore dell’alba o il buio di una notte priva della luce lunare e del lontano luccichio delle stelle. Il cuore dell’uomo: luogo di incontro tra Dio e la sua creatura, tra la miseria e la misericordia, crogiuolo dove viene purificato il nostro nulla. Il cuore dell’uomo: voragine dove Gesù compie il miracolo più bello: trasformare la palude delle intenzioni cattive in vino di Grazia che allieta la vita degli uomini. Il mio cuore e il Cuore di Dio: il sapore della terra acquista il colore del cielo, la mia debolezza forza per continuare l’avventura più bella”. (cfr. nondisolopane)

La nostra crescita spirituale non è tanto con le cose esterne ma come conciliamo le cose esterne con il nostro cuore con la nostra anima, Adamo ed Eva mangiano la mela e cadono nel peccato, la mela in se è buona ed è rimasta buona il problema è stato il loro cuore come l’hanno compresa questa azione è come l’anno vissuta. Pertanto saranno le nostre azioni cattive a condizionare il mondo e quello che ci sta attorno allora educhiamo il cuore al bene lasciamoci amare dal Signore e trasformare per essere portatori di pace e di unità.

@unavoce

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