Visitazione B.V. Maria

“In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: ‘Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!’”. (Lc 1, 39-42;46-47)

 

La vita cristiana si basa sulla testimonianza della nostra fede nella vita quotidiana, alimentata per poter essere credibili attraverso la vita della Chiesa la quale ci offre una continua formazione. Questo stile di vita attraverso la vita liturgica che corredata da una formazione catechetica la quale affronta tutti gli aspetti che riguardano la nostra vita diventa via privilegiata per rimanere con Cristo e così, come vedete, molte volte su queste nostre semplici pagine offriamo un richiamo a quelle feste e memorie che la liturgia ci offre per vivere il nostro cammino cristiano. Dal commento al Vangelo domenicale con la pagina “il francobollo spirituale” ai vari in occasioni di festività cerchiamo di rimanere uniti sulla strada che il Signore ci ha indicato.

“La festa è stata istituita da papa Urbano VI nel 1389, con lo scopo di far cessare il Grande Scisma per intercessione di Maria. Ha i suoi albori a Bisanzio, il 2 luglio, quando si legge il vangelo della visita di Maria ad Elisabetta, nella festa della “Deposizione nella Blachernes (basilica) della santa Veste della Theotokos”. I francescani adottarono questo giorno mariano di festa, ma ne fecero la Visitazione di Maria, nel 1263. Dopo la riforma liturgica del Concilio Vaticano II, la festa fu fissata il 31 maggio, a conclusione del mese dedicato a Maria”. (cfr. Vatican News)

La fede va alimentata e la liturgia è la via maestra soprattutto e particolarmente con la celebrazione Eucaristica.

Così oggi al termine del mese di maggio dove la chiesa ci fa celebrare la memoria della Visitazione della Beata Vergine Maria ci soffermiamo a conoscere l’occasione della celebrazione e come comunità a viverla con il momento celebrativo della S. Messa dove al termine ci affideremo consacrandoci al Cuore Immacolato di Maria.

L’incontro di due madri scoppia in benedizione e ringraziamento e l’aiuto reciproco diventa la roccia per rispondere alla volontà di Dio, possa questa celebrazione infondere in tutti noi il desiderio di sentirci chiamati da Dio ad andare verso gli altri per aprirci alla Sua volontà.

@unavoce

 

Foto di Copertina: fonte