Nella tempesta fidarsi del Signore

Nell’obbedienza vi è l’essenza stessa dell’imitazione di Cristo. Nell’obbedienza v’è il segreto della fecondità apostolica (San Paolo VI, papa)

L’obbedienza senza libertà è schiavitù, la libertà senza obbedienza è arbitrio. L’obbedienza autentica deve sbocciare da una scelta libera, che può essere anche sofferta. Altrimenti è schiavitù (D. Bonhoeffer)

 

Forse in questo momento per noi cristiani i venti confusi le burrasche inaspettate i fulmini a ciel sereno … ci disorientano, ma la Chiesa che vive un momento di trasformazione e che rischia di far parlare di se solo ad immagini o a slogan a battute o a frasi spezzate … senza che si vada a vedere bene i motivi e le situazioni, può diventare motivo di confusione ma per chi crede deve essere la prova del nove: credere in Dio Padre Figlio e Spirito Santo sapendo che è Lui a guidare la Sua Chiesa, certo come in ogni cosa il Signore ci lascia la libertà ma guida la Sua Chiesa attraverso di noi poveri e imperfetti, santi o peccatori e pur sembrando che la lasci cadere, la Chiesa rimane il segno dell’amore di Dio in mezzo a noi è saldo, il nostro compito è rimanere fedeli al Signore credere allo Spirito Santo che la guida e ogni burrasca cesserà e tornerà il sereno. Per chi non crede invece sarà solo occasione di parole vuote e talvolta cattive vestite di pregiudizio, “per chi ama veramente, mille obiezioni non creano un dubbio. Come per chi non ama, mille prove non costituiscono una certezza. Quando Giuseppe si è trovato davanti al mistero, il problema che lo ha angosciato non fu un problema di amore: amare significa aver fiducia, credere, dare credito; ma fu un problema di giustizia, come dice il Vangelo, e di discrezione”. (cfr. p. L. Sapienza)

Il cambiare è sempre faticoso ma pur cambiando le male lingue c’erano ci sono e ci saranno, per noi umili operai nella Vigna del Signore il compito è solo quello di continuare il nostro servizio la nostra missione con dedizione amore in obbedienza testimoniando il Vangelo e camminando accanto al popolo di Dio. E per il popolo di Dio pur interrogandosi si confronti e insieme ai suoi pastori preghi e cammini sempre verso il Signore amando la Chiesa che ci ha affidato e nella quale viviamo la nostra amicizia con Lui.

Molti dubbi perplessità … e non tutte hanno risposte ma la nostra fede non crolla non viene meno. Dobbiamo intensificare la preghiera perché il maligno proprio nel nostro sconcerto o nelle nostre divisioni entra e rompe ci divide per entrare nella nostra vita, si veste di bellezza e di apparente giustizia per distruggere l’amore vero.

Non lasciamoci confondere non tentenniamo di fronte al male impariamo dai discepoli, dai primi cristiani, dai santi e dai martiri … rimaniamo saldi nella fede.

“Rimanete saldi nella fede! Non lasciatevi confondere! […] Gesù Cristo è veramente la via, la verità e la vita – e la Chiesa, con tutte le sue insufficienze, è veramente il Suo corpo.” (cfr. dal Testamento di Papa Benedetto XVI) Le parole di Papa Benedetto XVI che vi ho citato orientano il nostro pensiero in questo momento storico del mondo e della Chiesa e infondono coraggio e non potevano che rimandarci all’espressione dell’Apostolo Paolo che nella lettera ai Colossesi così dice: “Camminate dunque nel Signore Gesù Cristo, come l’avete ricevuto, ben radicati e fondati in lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, abbondando nell’azione di grazie. Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. È in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà”. (Col. 2, 6 – 10)

Così con questa fede con questa certezza proseguiamo il cammino.  “Perché avete paura, uomini di poca fede?” (Mt 8,26) State accanto ai vostri sacerdoti ai vostri Pastori al Papa e preghiamo perché lo Spirito Santo in ognuno di noi, clero e laici, uomini e donne, passi con forza rinnovando e aumentando la nostra fede in noi nelle nostre azioni e nella nostra missione. 

“Il Custode di Israele non prende sonno, il Signore è il tuo custode, il Signore è come ombra che ti copre e sta alla tua destra” (Sal 121,4)

@unavoce

 

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