Un richiamo

Per molti cristiani è un obbligo, una routine che rischia di diventare un peso. In realtà le motivazioni di recarsi in chiesa la domenica hanno la loro prima radice nei comandamenti dati da Dio, sul Sinai, a Mosé quando si legge: “ricordati del giorno di sabato per santificarlo”. Quindi la dedicazione di un giorno interamente al Signore”. (cfr. ParrocchiasanPioX)

 

Per ogni comunità cristiana la Celebrazione Eucaristica è il centro e il fulcro di ogni attività o si parte dalla convinzione e dalla serietà di questo momento celebrativo comunitario o nulla ha senso, così riprendo oggi questo tema per la mia comunità ma occasione di verifica per tutti. Andare alla S. Messa la Domenica Perché? Troppi e troppo spesso, come abbiamo citato in apertura, mettiamo la S. Messa domenica in secondo piano trovando scuse che riteniamo giuste e legittime senza comprendere l’importanza e la superficialità con cui ci scusiamo e ci allontaniamo. Per noi cristiani è il fulcro di ogni azione attività è l’alimento che sostiene la nostra fede.

Dimentichiamo il comandamento e il precetto ma soprattutto questa superficialità dimostra che non crediamo affatto all’importanza e releghiamo la nostra fede alle emozioni a quando ce la sentiamo in alcuni momenti tristi o gioiosi della vita così basta un nulla per assentarci dalla Messa domenicale, una gita in famiglia le pulizie di casa un lieve malessere stanchezza è l’unico giorno libero … e potremmo continuare a trovare scuse più o meno plausibili. Alla S. Messa non si manca in nessun modo ma solo per gravi motivi e non per quello che riteniamo noi essere importante.

Alla S. Messa si va sempre con la famiglia se possibile ma anche soli a Messa ci si va e ci si prepara e si arriva puntuali per partecipare con gioia al questo momento. Questa serietà la si recupera quando dall’osservanza di un precetto si passa al desiderio alla necessità di questo momento a comprendere che è un motivo di gioia per condividere la fede e si superano allora ogni ostacolo ogni difficoltà e si posticipano le altre cose dopo aver compiuto questo gesto di amore verso Dio. Lui ha donato la vita per me e io come rispondo? Ma ci vado un altro giorno oggi non posso ho questa cosa che ritengo più importante … purtroppo questa è la nostra riflessione mi spiace dissentire ma dico con forza che non hai compreso nulla della vera fede.

La nostra religione che orienta la fede non è un sentimento ma è un amore vero vissuto con il cuore. Forse dobbiamo rivedere le priorità la fede nostra forse non è così salda come crediamo di avere. La lontananza gli orari il prete la chiesa il luogo tutto è discutibile e può piacere o meno ma quando diventano una scusa allora non è chiaro in chi crediamo e in che cosa crediamo.

“Noi cristiani abbiamo bisogno di partecipare alla Messa domenicale perché solo con la grazia di Gesù, con la sua presenza viva in noi e tra di noi, possiamo mettere in pratica il suo comandamento, e così essere suoi testimoni credibili”. (cfr. nslourdesasti)

 “Quindi Perché non andare a Messa la domenica è peccato? Se l’uomo è libero, perché deve andare a Messa la domenica? Perché se non andiamo a Messa ci perdiamo la cosa più straordinaria che ci sia”. Dio rispetta sempre la nostra libertà, ma per il cristiano andare a Messa è una necessità, non solo un obbligo. Se non si partecipa alla Messa almeno la domenica, l’anima “muore” di sete. Ecco dunque cosa vuol dire che per la Chiesa non andare a Messa è peccato. Il senso più profondo dell’andare a Messa, per un cristiano, è quello di rispondere a una chiamata d’amore, per questo “perdersela” è un peccato”. (cfr. Opudei)

 “È necessario ravvivare questa consapevolezza, per recuperare il significato della festa, il significato della gioia, della comunità parrocchiale, della solidarietà, del riposo che ristora l’anima e il corpo”. (cfr. Papa Francesco)

Ora questa sottolineatura o richiamo o invito o tirata di orecchie per la mia comunità per riprenderci dalla superficialità dalla pigrizia e rimettere in ordine la scala di valori delle cose da fare e da scegliere in ordine all’importanza e da questa verifica potrai valutare il tuo cammino di amore verso Dio. Non basta dire credo in Lui ma all’amore ci sono risposte di gesti concreti così come desideriamo stare con chi amiamo famiglia amici … così è e deve essere con Dio altrimenti la tua fede è appiccicata e rischia di essere un oggetto di arredo e non l’essenza della tua vita. La S. Messa non è un rito esteriore l’insieme di parole e gesti o solo un obbligo esteriore ma è la risposta di amore ad un amore grade che ha dato la vita per me, o ci credo o non ci credo. Fermati e rifletti, NON perdere la S. Messa.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo