Fonte di unità

 

Recentemente si è svolto in America a Indianapolis il Congresso Eucaristico Nazionale “il nunzio apostolico negli Stati Uniti ha esortato i fedeli ad andare oltre le pratiche devozionali legate all’Eucaristia e a curare la relazione con Cristo per imparare a rapportarsi diversamente con il prossimo accettandolo nella sua diversità”. (cfr. VaticanNews)

Le sue parole ci aprono alla riflessione sull’Eucarestia e le pratiche devozionali verso la Santissima Eucarestia, presenza reale di Gesù tra il suo popolo. Occasione anche per noi per riascoltare alcune espressioni e rivedere il nostro rapporto con l’Eucarestia.

“L’Eucaristia è un dono immenso per l’unità della Chiesa ed è la fonte di tale unità. Per realizzare l’unità è utile domandarsi: “Cos’è la rinascita eucaristica?”. E forse in modo più specifico: “Come sapere se si sta sperimentando un risveglio eucaristico?”. Il vero risveglio eucaristico, sebbene “sempre accompagnato dalla devozione sacramentale” – adorazione, benedizioni, catechesi, processioni – “deve estendersi oltre le pratiche devozionali”; vero risveglio eucaristico significa vedere Cristo negli altri, non solo nella propria famiglia, nei propri amici e nelle proprie comunità, ma anche in quanti sentiamo distanti, perché di una razza o una condizione sociale differente, o in coloro che sfidano i nostri modi di pensare, o che hanno opinioni diverse dalle nostre. “Quando incontriamo queste persone Cristo è presente per essere un ponte”, unendo tutti i popoli, che sono figli dello stesso Padre celeste e chiamati allo stesso destino eterno”. (cfr. VaticanNews)

Realizzare l’unità e per incamminarci su questa strada dobbiamo soffermiamoci su queste parole e domandarci come viviamo l’Eucarestia, come partecipiamo alla celebrazione della S. Messa. Se dall’Eucarestia non usciamo trasformati forse allora è il caso di domandarci qual è il livello della nostra fede e questo vale sia per chi celebra che per chi partecipa. L’Eucarestia è il fulcro il centro l’incipit di ogni nostra azione di ogni vita di ogni vocazione di ogni gesto e parola che pronunciamo. L’Eucarestia è al centro e deve essere al centro della nostra vita comunitaria e da questo momento centrale iniziare ogni altra attività da questo momento rinnovarci nelle nostre singole vocazioni nelle nostre scelte quotidiane.

Come partecipo alla S. Messa quale importanza do all’Eucarestia come vivo la S. Messa, quale posto ha nella mie scelte quotidiane? Partecipare con frequenza senza mancare preparandoci aprendo il cuore all’ascolto della Parola di Dio a condividere la fede con gli altri a comunicarmi preparandoci con una confessione con l’esame di coscienza frequente e la confessione periodica è l’inizio per ricomprendere la grandezza dell’Eucarestia. Se dall’Eucarestia non usciamo cambiati forse non stiamo ascoltando la Parola del Signore forse diciamo che Cristo è importante ma non è al centro della nostra vita e delle nostre scelte. La nostra comunità vive la Celebrazione Eucaristica di domenica in domenica di festa in festa ogni giorno, come e quando partecipo? La vista al Santissimo Sacramento, trovo il tempo per farla? L’Adorazione Eucaristica del primo giovedì del mese mi so fermare ad adorare? Iniziative che sono proposte per stare con il Signore.

Ora dall’Eucarestia nasce l’unità, nasce la comunità, si fortifica la mia fede e cresce il mio amore per Lui e da Lui per i fratelli e realizza e dà forza alle nostre singole vocazioni.

@unavoce

Foto di Copertina @unavoce: Tabernacolo e Croce Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo