Il Cristianesimo e la Chiesa Cattolica stanno vivendo un momento di trasformazione con grandi difficoltà in tutto il mondo e penso al Nicaragua tanto per citarne una ma in molti altri posti c’è sofferenza. La fede e le religioni sono in crisi e non solo quella cristiana, il mondo sembra non volere Dio sembra non pensare al trascendente. Il diavolo semina zizzania divisione odio rancore invidia cattiveria. Ogni religione ha i suoi chiari e scuri ovviamente perché sono umane ma le rispettive fedi sono il fulcro della vita spirituale di un popolo di una cultura. I gruppi i singoli i governi sembrano voler annichilire ogni valore spirituale ridicolizzando eliminando giustificando le scelte senza vedere la ricchezza che esse nelle società portano e potrebbero portare educando i popoli all’amore nella giustizia e nella verità. Una verità che sembra essere nascosta con giustificazioni banali e che sempre di più diventa repressiva e addirittura violenta.

Cosa fare? Rimanere saldi nella fede con la certezza che “nulla è impossibile a Dio”. Anche il Papa oggi nella catechesi del mercoledì, e ti invito a leggere il testo integrale, ha ribadito questo concetto sul quale ognuno di noi deve riflettere pregare senza venir meno all’azione rispettosa e concreta.

Preghiamo lo Spirito Santo che illumini il cuore dei credenti dia saggezza ai governanti impegno ad ogni fedele cristiano e che le religioni diventino sempre più presenza di unità di crescita di armonia aiutando a pianificare divisioni dissapori perché tutti possiamo impegnarci al bene comune alla casa comune e non ad interessi personali o di parte.

Per noi cristiani l’esempio nella fiducia e nella speranza ci viene dato da Maria che diventando Madre di Dio per l’azione dello Spirito Santo ci insegna a lasciarci usare dal Signore per costruire il Suo Regno. Preghiamo lo Spirito Santo affidandoci a Maria quando le cose sembrano non trovare una soluzione e lasciamo fare al Signore che tutto può. Ovviamente non aspettando con le braccia conserte ma impegnandoci tutti ognuno nei propri specifici lavori vocazioni e vite nei luoghi e nei posti dove viviamo con piccoli o grandi gesti con impegno e determinazione senza scoraggiarci. Lo Spirito Santo è l’anima del mondo e superando il concetto della filosofia platonica e pagana ma ampliandolo e arricchendolo con quella cristiana comprendiamo che è presenza che muove le menti il cuore e l’anima nel momento che accettiamo la volontà di Dio, una volontà che non sempre capiamo ma che affidandoci a Lui per scoprirla usando gli insegnamenti e l’esempio che Lui ci ha lasciato.

“Nel XII secolo Pietro Abelardo la identificò esplicitamente con lo Spirito Santo. Divenne quindi un tema ampiamente sviluppato dai maestri della scuola di Chartres i quali ammisero l’immanenza dello spirito nella Natura, concependo quest’ultima come una totalità organica e indipendente, oggetto di studi separati rispetto alla teologia. (cfr. wikipedia)

Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa che vive nel mondo diventando quel luogo fisico e spirituale dove incontrare Dio. “Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa. Egli dà la vita, suscita i differenti carismi che arricchiscono il popolo di Dio e, soprattutto, crea l’unità tra i credenti: di molti fa un corpo solo, il corpo di Cristo. Tutta la vita e la missione della Chiesa dipendono dallo Spirito Santo; Lui realizza ogni cosa”. (cfr. Avvenire)

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