Riflettendo

 

In un mondo che va al contrario dove si cerca la libertà ma solo quella propria anche a discapito degli altri, in un mondo dove non si accettano più regole e leggi tanto meno quelle religiose, dove tutto è il contrario di tutto anche per noi cristiani questa riflessione che vi propongo ci può aiutare e ve la propongo per farvi riflettere sui modi e le logiche che talvolta anche noi mettiamo in atto e che non trovano più uno spazio razionale mettendoci in una dinamica di continua lamentela delle cose che non vanno e anche noi nonostante la nostra fede ragioniamo in questo modo contorto e di controsenso pretendendo ma senza cambiare, esigendo ma poi alla fine comportandoci nello stesso modo e pensando alla stessa maniera.

“Il sacerdote cattolico brasiliano P. Gabriel Vila Verde noto per le testimonianze che condivide sulle reti sociali, ha postato questo contributo: Viviamo in un’epoca in cui si vuole che i preti si sposino e che le persone sposate divorzino.

Vogliono che gli eterosessuali abbiano relazioni senza impegno, ma vogliono che i gay si sposino in chiesa. Vogliono che le donne si vestano da uomini e assumano ruoli maschili e che gli uomini diventino ‘fragili’ come le donne. Un bambino di soli 5 o 6 anni ha il diritto di decidere se sarà un uomo o una donna per il resto della sua vita, ma un bambino sotto i 18 anni non può rispondere dei suoi crimini. Non ci sono posti per i pazienti negli ospedali, ma ci sono incentivi e sponsorizzazioni per coloro che vogliono cambiare sesso.

C’è un sostegno psicologico gratuito per coloro che vogliono lasciare l’eterosessualità e vivere l’omosessualità, ma non c’è nessun sostegno per coloro che vogliono lasciare l’omosessualità e vivere la loro eterosessualità, e se cercano di farlo, è un crimine. Essere pro-famiglia e pro-religione è dittatura, ma deridere il crocifisso è libertà di parola. Se questa non è la fine dei tempi, deve essere la prova”. (cfr. patronatosanvincenzo)

E’ il tempo di ripensare le cose con calma e lucidità nel rispetto di tutti e di tutto ma senza rinunciare ai propri ideali e alla propria fede, senza svendere il Vangelo e la religione per accontentare ma riprendere in mano la vita nel dialogo nel rispetto ma anche nella logica delle cose e nel diritto di tutti e non di alcuni senza seguire mode e momenti ma dando spazio al dialogo e alla riflessione seria e rispettosa.

“Anche voi volete andarvene” perché il discorso è duro disse Gesù ai discepoli, la risposta di Pietro ci aiuti a comprendere che senza il Signore non andremo da nessuna parte.

@unavoce

 

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