Religiosità oggi

Il tuo desiderio continuo sarà la tua voce. Tacerai se cesserai di amare… Il gelo della carità è il silenzio del cuore; l’ardore della carità è il grido del cuore. Se sempre permane la carità, tu sempre gridi; se sempre gridi, sempre desideri… Se dentro al cuore c’è il desiderio, c’è anche il gemito; non sempre giunge alle orecchie degli uomini, ma mai resta lontano dalle orecchie di Dio (cfr. Agostino, Enarr. in Ps., 37,14)

 

Perché oggi la religiosità viene sempre meno? E’ una domanda che non solo la Chiesa si pone, ma se la pone ogni società. Molti non credono molti credono ma non frequentano e molti altri si professano atei. Nella nostra realtà ancora legata ai valori della famiglia e della patria il rapporto con la religione pur diminuito rimane alto in merito alla fede. Credo ma non frequento la Chiesa, ma il rapporto con la spiritualità in differenti forme rimane ancora un valore.

Nonostante sui media ci siano molti messaggi religiosi e un desiderio di spiritualità di essenzialità della vita del ritorno di valori che sembrano passati e nonostante molti altri che deridono o attaccano le religioni in genere rimane il fatto che il rapporto tra religione e società è in crisi e non solo in alcuni paesi del sud America ma nel mondo in genere ma questo non elimina il desiderio in molti della ricerca di valori basta scorrere le pagine dei social che tra burle e cose amene con banalità e edonismo estetica e benessere del corpo c’è una ricerca del bene dell’anima alla ricerca di una vita vera vissuta con amore e per amore.

Non lo chiamano Dio ma con altri nomi si cerca qualche cosa di più e quel qualche cosa di più è quella dimensione verticale che è insita nella vita dell’uomo di ogni uomo di qualsiasi nazionalità e cultura sia.

Nuove forme religiose nascono alcune banali e lo si percepisce immediatamente altre antiche quanto il mondo filosofie di vita stili di vita meno attenti alle forme religiose tradizionali o monoteistiche ma alla ricerca di un qualche cosa in cui rifugiarsi e dare risposte dove risposte non si riesce a dare.

Nonostante gli impegni che le chiese qualunque chiesa e religione compie in campo sociale con il rischio di diventare più che delle religioni delle organizzazioni umanitarie la richiesta sembra essere invece quella della spiritualità intesa come tranquillità dell’anima stile di vita ricerca di spazi che diano pace e serenità in un mondo rumoroso e confuso.

Credo che sia importante a quelli che hanno fede in Dio qualunque nome gli diano siano più veri nella vita una verità di azione più che di parole una verità che apre al sociale e all’altro ma che non dimentichi che è il rapporto personale con Dio quello che fa la differenza e per i cristiani la religione non è uno stile di vita una filosofia di vita ma una persona concreta da mare e servire nei fratelli.

Essere cristiani è credere in Gesù Cristo nato morto e risorto e che è presente in noi e in mezzo a noi con la sua parole e con i sacramenti che la chiesa voluta da lui e pur limitate peccatrice è il tramite per vivere e cercare lui e agire di conseguenza nelle nostre singole scelte di vita e di vocazione.

Più che grandi discorsi la ricerca all’essenziale al Vangelo alla Parola di Dio all’esperienza della storia della salvezza che si ripete continuamente alla preghiera comunitaria alla liturgia come occasione di ritualizzare quell’aspetto che è insito nell’uomo e che cerca delle forme per esprimersi.

L’uomo moderno che sembra così distratto e superficiale attento ad un progresso che alla fine lo limita che cerca libertà e diritti uguaglianza e accoglienza sembra dimenticare Dio e la dimensione spirituale relegandola solo a un estraniarsi dalla vita ordinaria, in realtà lo vediamo ricercare Dio con ogni azione anche le più banali situazioni alla fine fanno intravedere la ricerca pur professandosi lontani e non interessati e dando alla religiosità altri nomi che più sono i nomi di sempre la famiglia nessuna la vuole più creare ma tutti fanno riferimento ad essa come valore e non solo come difficoltà e così l’amore anche se alla ricerca di un amore libero c’è l’0esigenza di un condividere la vita …

Nonostante tutto l’uomo moderno ha ancora bisogno di Dio e se da una parte lo ridicolizza o lo bestemmia dall’altra non può fare a meno di nominarlo e di farsi delle domande e questo è positivo. L’uomo ancora e nonostante i vari limiti cerca Dio non ne parla ma la mia esperienza forse per chi sono per la mia funzione il discorso religioso e dio incuriosisce e fa porre domande magari solo curiosità o critica o ricerca di informazioni ma c’è il desiderio di Dio.

Si nell’umanità contro ogni logica e contro quello che vediamo attorno a noi c’è il desiderio di Dio criticato ma c’è il desiderio e il sentimento del desiderio è alla base di ogni scoperta di ogni impegno di ogni scelta di vita.

Senza fare un analisi linguistica del termine sappiamo che desiderare è positivo desiderare qualche cosa e impegnarsi per ottenerla. Il desiderio dilata il nostro cuore e ci fa essere propositivi impegnai audaci e questo è lo stile di chi cerca Dio di chi vuole realizzare una vita piena e vera.

La ricerca di Dio più di ragionarla bisogna amarla e amando la vita e le persone si trova Dio e si vive di Lui.

@unavoce

 

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