Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli dimora fiducioso presso di te. Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male (Proverbi 3, 29-30)
I temperamenti umani si dividono in quattro categorie così i tecnici sintetizzano “l’antica teoria umorale che raggruppa le persone in base alla loro natura, suddividendole in quattro temperamenti fondamentali, collerico, flemmatico, sanguigno e melanconico, basati sui tratti complessivi della loro costituzione fisica e mentale, ma anche sugli influssi ricevuti dall’ambiente circostante”. (cfr. wikipedia)
Ora alla luce di questo penso alle nostre realtà. Molti di noi per non dire tutti, nessuno vuole vorrebbe conflitti ma i nostri temperamenti ci condizionano alcuni lasciando agli altri l’ultima parola, altri che vogliono aver sempre ragione altri che subiscono altri che attaccano … ma tutti nel profondo del nostro animo detestiamo i conflitti e quando accadono pur reagendo in un modo o nell’altro ci provocano ansia e agitazione creando in noi reazioni gestuali particolari, chi alza il tono di voce, chi compie gesti aggressivi il nostro volto si arrossisce e chi abbassa lo sguardo diventa triste pur sorridendo e lascia la situazione.
Litigare nonostante alcuni pensino il contrario non fa bene a nulla né alla nostra vita né alla nostra anima. Semmai fa bene dialogare confrontarci esprimerci ma per far questo non serve litigare mai e con nessuno, ne in famiglia ne sul lavoro ne con amici ne in società in genre ma chiarezza, verità, giustizia con i modi e i tempi giusti. La domanda allora che mi faccio perché litighiamo? Perché abbiamo paura. Educhiamoci tutti a questa capacità di verità ma con carità.
“Paura di subire le scelte degli altri in situazioni che per noi sono particolarmente importanti, o paura di sembrare deboli, di venire “sottomessi”. Paura di soffrire e stare male se non potremo fare come vogliamo, come chiediamo. Dietro ogni litigio c’è sempre la paura, non l’amore. I litigi logorano la relazione, creano tensioni, conflitti e malessere. Ricorda sempre: dietro ogni litigio ci sono emozioni negative, e queste ti allontanano dagli altri e chiaramente è sbagliato anche subire gli altri: Questo è l’altro errore. La soluzione è semplice: esprimersi e dialogare sempre, fare le tue scelte, comunicando con serenità e calma”. (cfr. newslettere divenatrefelici)
Come superare tutto questo? I tecnici ci dicono con una indipendenza emotiva senza condizionamenti da nessuna parte che non significa essere menefreghisti o fermi nelle nostre opinioni ma liberi di accogliere il pensiero o meno ma con una libertà che non reagisce come dicevamo sopra, ma consapevoli di chi siamo e che attorno a noi ci sono persone che la pensano in altro modo ma questo senza diventare scontrosi o chiusi ma liberi significa consapevoli di chi siamo e che cosa vogliamo e questo senza nuocere nessuno. Questo modo ci porterà a esprimerti nel modo giusto dialogare serenamente eliminando ogni tipo di litigio scegliendo di afre quello che ritiene giusto
“Gli esperti del settore ci suggeriscono quattro punti chiave da sviluppare: Innanzitutto allena la tua indipendenza emotiva: se quel che provi è ostaggio della paura e aggressività degli altri, non ne verrai mai fuori. Devi imparare a dire di” no” con calma e fermezza, senza bisogno di alzare la voce, minacciare o punire mai nessuno. Devi abituarti ad assumerti la piena responsabilità delle tue scelte, considerando che se tu farai sempre quel che vuoi, non sempre agli altri piacerà ciò che fai. Devi interiorizzare tutto questo: non basta “fare”, non basta parlare in modo assertivo, tu devi “essere”, devi diventare una persona che esprime se stessa, sempre, con calma e serenità”. (cfr. diventarefelici)
Questi punti devono diventare gli obiettivi di ogni giorno, su cui lavorare costantemente senza perdersi d’animo e fermarsi dopo i primi risultati positivi sarà la costanza in questo che sarà faticosa. Non bisogna avere fretta ma lavorare ogni giorno su questi aspetti.
Vorrei chiudere questi semplici pensieri con l’invito a me e a voi a crescere nello stile di Gesù nella misericordia e nella compassione sempre ovviamente nella verità ma con la carità e come ci ricorda san paolo agli Efesini: “Nell’ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira”. (Ef. 4,26)
@unavoce
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