Il Battesimo
Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile («carattere») della sua appartenenza a Cristo. Questo sigillo non viene cancellato da alcun peccato, sebbene il peccato impedisca al Battesimo di portare frutti di salvezza. (cfr. CCC n. 1272)
Ci avviciniamo alla festa del Battesimo di Gesù e occasione per noi per ripensare al nostro Battesimo dove con quel rito quelle parole quei gesti siamo diventati figli di Dio. Qui nasce il nostro cammino cristiano e in questo battesimo parte l’avventura della nostra salvezza della nostra amicizia con Dio. La vita sacramentale e liturgica della Chiesa unita alla formazione catechistica sono gli strumenti per crescere nell’amore di Dio e nella nostra santità personale dal sacramento del Battesimo inizia il nostro pellegrinaggio verso Cristo e in tutta la vita il nostro impegno è quello di essere coerenti al battesimo a quegli insegnamenti a quegli esempi che Gesù ci ha indicato nella sua vita terrena. Il vangelo è la carta magna per vivere il battesimo senza dimenticare la natura che ci ha conferito e l’impegno che ne scaturisce.
Essere immagine di quel Gesù che ha offerto la sua vita sulla croce per salvarci per sempre non per oggi per domani ma per la vita eterna. Vivere il battesimo significa coerenza di scelte, impegno costante, partecipazione alla vita della comunità e della chiesa e nella società essere punti di riferimento di quei valori intramontabili di giustizia verità e libertà. Coerenza tra i gesti e le parole tra le azioni e i pensieri questo è coerenza nella vita che scegliamo di vivere personale professionale sociale e ecclesiale.
Celebrare il Battesimo di Gesù ci ricorda l’amore che lui ha per noi con quel gesto ha preso su di se i nostri limiti non ha tolto i suoi che non aveva ma ha preso su di se i nostri per liberarci per farci uscire dal buio del peccato e offrirci la strada per la salvezza attraverso un amore completo di donazione e di sacrificio.
La liturgia del Battesimo nei suoi gesti e simboli ci ricorda questo cammino di salvezza dall’accoglienza al nome che si sceglie dalle unzioni all’acqua la luce l’abito bianco simboli di un camminare verso Cristo, camminare in una direzione nuova camminare con dei segni che la liturgia ci consegna per non dimenticare questa grande grazia che Dio ci fa di diventare suoi e l’impegno a rimanere suoi liberandoci dall’errore dei progenitori che per mancanza di fiducia si sono lasciati ammagliare dal male.
Ogni giorno dobbiamo ripensare al nostro battesimo, chiedi al tuo parroco a i tuoi genitori quando sei stato/a battezzat/a segnatelo nella tua agenda e in quel giorno festeggia ricordati prega e ringrazia.
O ci credi o non ci credi non è un gesto scaramantico ma è il Sacramento che ci cambia la natura, “sacrare”, “sacrum facere” è l’etimologia del termine: “pegno” “giuramento” “fare sacro” ci consacrano a Dio. I Sacramenti sono il segno della permanete presenza di Gesù in noi, vivi la tua vita senza mai dimenticare questo: essere immagine di Dio nel mondo con la nostra vita le nostre parole i nostri gesti.
@unavoce – foto@unavoce: Il Battistero Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto”, opera in ceramica di Marigrazia Strafella