Senza tempo

 

Era l’11 gennaio 1224 “il frate di Assisi è quasi completamente cieco, per cui sopporta a stento la luce del sole di giorno e quella della fiaccola alla sera. Eppure, nel silenzio della sua cella, la sua anima canta con amore appassionato la bontà e magnificenza del Creatore, soprattutto dopo che il Padre lo ha invitato a rallegrarsi nelle sue infermità e tribolazioni come se già fosse nel Suo regno. Così egli compone e detta ai suoi confratelli il Cantico delle creature”. (cfr. lanuovabussola)

In questo tempo dove la bellezza sembra sfuggirci di mano guardando al mondo costellato di guerre di lamentele di catastrofi naturali e non di contestazioni di violenze fermarci a riascoltare e rileggere il Cantico delle Creature del Serafico Santo di Assisi ci aiuta ad elevare il cuore la mente e lo spirito a saperci accorgere del bello che c’è attorno a noi e a vivere con quel cuore umile e semplice sapendo ringraziare Dio dei doni che ci ha fatto e messo a nostra disposizione per vivere su questa terra con lo sguardo verso il cielo.

Ottocento anni sono passati da quel giorno e ancora la lode di san Francesco a Dio risuona nel nostro cuore offrendoci la gioia della vita e la bellezza che in essa c’è se sappiamo lasciarci amare da Dio e da Lui imparare a rinnovarci per saper amare i fratelli.

Un uomo santo che con la sua vita le sue scelte – ricordiamo che lui si stava imbarcando da Lecce per partecipare, un decennio prima di questo evento, alla quarta crociata ma un sogno rivelazione lo fa rientrare ad Assisi – ha educato il cuore degli Italiani dei Cristiani e del mondo. Uomo di pazienza e di dialogo e così dieci anni dopo ormai convertito e fatto il gran rifiuto della vita passata parte per Gerusalemme più di otto secoli fa e passando le linee del conflitto incontra il Sultano nel corso della quinta crociata ricordandoci che solo nel rispetto reciproco e di quello che ci circonda possiamo costruire e vivere la Pace, solo ascoltando la voce del Signore nel nostro cuore e obbedendo alla Sua volontà diventiamo strumenti di pace e amore tra di noi.

Preghiamo con questo Cantico ed eleviamo lo sguardo al Signore per vivere con lo stesso spirito il cammino della nostra vita nelle scelte che abbiamo fatto.

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@unavoce –foto: fonte

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