per il ben comune

 

“La Santa Sede non intende ingerire nella vita degli Stati, bensì ambisce ad essere un ascoltatore attento e sensibile alle problematiche che interessano l’umanità, con il sincero e umile desiderio di porsi al servizio del bene di ogni essere umano”. (cfr. V. Buonomo)

 

Diplomazia, definita un “Ascoltatore attento” –  si anche la Chiesa ha la sua diplomazia, il papa in quanto capo di uno stato la “Città del Vaticano” è un capo di stato quindi oltre ad essere il riferimento per cattolici e i cristiani come legittimo successore da san Pietro Vicario di Cristo è anche un capo di governo e ha un ruolo fondamentale di dialogo tra i popoli e le nazioni non solo per salvaguardare i diritti dei cristiani nel mondo ma come mediatore perché nessuno uomo possa essere umiliato su questa terra e quindi la necessità della Chiesa di poter dialogare con tutti è fondamentale – ci offre all’inizio dell’anno dove il papa ha incontrato per gli auguri il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede (vedi segreteria di stato vaticana) di soffermarci a conoscere anche se a grandi linee e marginalmente questo servizio di Chiesa.

Una diplomazia che è un servizio di chiesa al mondo per il mondo e con il mondo. Una presenza fatta dai vescovi e dai sacerdoti basato sull’integrità alla Parola di Dio e sulla disciplina della Chiesa nel ruolo di rappresentare il Romano Pontefice in dialogo con altre nazioni. Poco sappiamo di questa presenza se non dalle notizie di cronaca ma se andiamo a leggere e informarci scopriamo che i sacerdoti e vescovi impegnati in questo servizio sono dei veri e propri missionari una presenza che non solo fa da collettore e da dialogo con la nazione in cui sono presenti ma veri collaboratori delle chiese locali. Un servizio talvolta in angoli della terra austeri e difficili ma un prezioso strumento indispensabile all’azione di governo del Papa e al dialogo che esso ha e vuole avere con i capi delle nazioni le popolazioni le organizzazioni internazionali e nelle comunità. Un servizio di dialogo di confronto di assistenza di rispetto reciproco con i criteri della diplomazia che scambia la presenza ai fini di assicurare questo servizio per il bene comune.

Oggi mi sono voluto intrattenere con voi su questo aspetto della vita della Chiesa meno conosciuto non per fare una lezione di diritto internazionale né di diplomazia non ne sari capace ma per richiamare alla vostra attenzione un aspetto del servizio della Chiesa nel mondo che unito ai mille altri in tutti i campi e in tutte le direzioni della vite degli uomini la chiesa offre e sostieni. La Chiesa voluta da Cristo è quella presenza quella comunità fatta dai battezzati ma in dialogo con il mondo e senza togliere nulla a chi si professa laico o non credente ateo e distante rimane un punto fermo nelle nostre società e la loro presenza rimane a garanzia di giustizia libertà e rispetto.

Un servizio di collaborazione e di sostegno unito alla testimonianza di uomini di chiesa scelti e preparati a svolgere questo compito con carità e devozione con amore e sacrificio per il bene della Chiesa quella Chiesa che amiamo e nella quale viviamo il nostro Battesimo e nella quale vogliamo incontrare Cristo, Lui che ci ha detto “fate questo in memoria di me” non è solo nella celebrazione Eucaristica centro e fondamento di ogni azione della Chiesa ma nello stile di Gesù uno stile che non va preso alla lettera e solo alla lettera attraverso i linguaggi delle tradizioni e i costumi dei popoli salvaguardando i principi inalienabili dei comandamenti e dei Vangeli.

La parola diplomazia che trae le sue origini dal greco e che vuol dire doppio significa proprio un foglio piegatoi in due dove l’insieme fa la totalità e si completa nel dialogo e nella collaborazione è lo scopo di questo servizio che svolge nell’intrattenere rapporti con gli stati del mondo. Un servizio insostituibile e indispensabile alla costruzione del Regno di Dio e della vita della Chiesa.

Ricordiamo nelle nostre preghiere questi vescovi e sacerdoti che in giro per il mondo rappresentando il Papa assicurano ai cristiani la vicinanza dell’universalità della Chiesa Cattolica.

@unavoce – foto: fonte

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