Riscoprire il Battesimo
“Molti pensano, anche cristiani, che il battesimo sia un entrare a far parte di una realtà umana – la Chiesa – di cui forse non si condividono tutte le posizioni; riducendolo così solo nella sua dimensione orizzontale. Di qui, davanti soprattutto a scandali o prese di posizione non condivise, tante crisi e abbandoni e oggigiorno perfino richieste di cancellare il proprio nome dal registro dei battesimi. Ma il battesimo è infinitamente di più. È entrare in una relazione stabile con Dio Padre come figli, con Gesù come membra del suo corpo, con lo Spirito Santo come suo tempio. Il bambino viene battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, non nel nome del Papa, dei vescovi e dei sacerdoti! Ritornare alla sorgente della vita cristiana, allora, ci porta a comprendere meglio il dono ricevuto nel giorno del nostro Battesimo e a rinnovare l’impegno di corrispondervi nella condizione in cui oggi ci troviamo, ecco perché è un impegno sempre da riscoprire. E’ l’invito di papa Francesco, che ha ricordato che “la vita cristiana infatti è intessuta di una serie di chiamate e di risposte: Dio continua a pronunciare il nostro nome nel corso degli anni, facendo risuonare in mille modi la sua chiamata a diventare conformi al suo Figlio Gesù”. Riscoprire il nostro battesimo, quindi, è riscoprire che il Battesimo è dono, dono immenso, dono da vivere, da non sprecare. Siamo figli di Dio, e lo siamo realmente. E’ riscoprire che è il fondamento dell’esistenza cristiana, secondo la parola dell’Apostolo: “Quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo” (Gal 3,27). Il Battesimo è il sacramento della nostra dignità, cioè un battezzato ha la stessa dignità del vescovo e del papa, e riscoprire il proprio Battesimo significa sapere che io sono protagonista della vita della Chiesa e che non ho bisogno dell’autorizzazione o del mandato di nessuno per darmi da fare, per costruire la Chiesa, per essere annunciatore del Vangelo e testimone del Risorto”. (cfr. donboscosansalvario)
Riscopriamo questa dignità di essere, viviamo con il nome che ci è stato dato in quel giorno e direi ai giovani sposi che diventano genitori di scegliere nomi seri e non solo belli perché dal nome si scorge la persona l’impegno e la prospettiva e anche la serietà della vita anche religiosa. Il nome del battesimo di un nostro figlio non è solo un’etichetta, ma è il segno che la nostra storia personale si inserisce in una storia che già è iniziata e che vogliamo continuare. “I genitori, i padrini e il parroco abbiano cura che non venga imposto un nome estraneo al senso cristiano”: (Codice di Diritto Canonico – Can. 855).
Parte da qui la dignità del Battesimo da un nome che non è una tradizione o un rito una benedizione di auspicio o di protezione ma è altro è un diventare figli di Dio, da qui l’importanza allora anche del nome cristiano e di riscoprire il nostro Battesimo nei gesti e nelle scelte di ogni giorno. Il cristianesimo è tutto qui scegliere tra bene e male sconfiggere il male e scegliere il bene cadere e rialzarsi ma con impegno con onesta di riconoscere i nostri errori e di metterci alla scuola del vangelo.
Abbiamo celebrato la scorsa settimana nella nostra comunità il Battesimo degli adulti una scelta seria impegnata che arriva ora e che ci deve ricordare il dono che noi abbiamo ricevuto da bambini un dono che i nostri genitori non ci hanno fatto mancare e quindi la nostra preghiera e il nostro ricordo per loro … non capivamo come tante cose in quella fase della vita ma donato a noi come tanti altri aspetti della nostra formazione come. Non sprechiamo questo dono e continuiamo il nostro cammino con questa consapevolezza amati da Dio di un amore eterno perché suoi Figli e amandoci tra di noi rispondiamo al sacrificio che lui ha offerto per la nostra salvezza la salvezza dal male per un regno di luce. Questa è la vita cristiana che auspico per tutti voi, siamo chiamati per nome dal Signore e nella Sua chiamata c’è il miracolo della vita nuova, nel nostro nome del santo che portate c’è l’esempio per il vostro cammino. Conoscete la vita del vostro santo di cui portate il nome? Potrebbe essere un buon inizio per riscoprire il proprio Battesimo.
@unavoce – foto: fonte