Giustizia sociale, impegno dei cristiani

“La società assicura la giustizia sociale allorché realizza le condizioni che consentono alle associazioni e agli individui di conseguire ciò a cui hanno diritto secondo la loro natura e la loro vocazione. La giustizia sociale è connessa con il bene comune e con l’esercizio dell’autorità”. (cfr. CCC n. 1928)

Sono dieci le Encicliche che i Papi hanno emanato sul tema della Giustizia Sociale di cui oggi si celebra la Giornata Mondiale promossa dall’ONU. E’ questa l’occasione pertanto per rileggercele o conoscerle e così comprendere il pensiero della Chiesa e l’impegno dei cristiani in questo ambito del bene comune come ci ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) che vi ho citato in apertura. Molti di noi non conoscono questi documenti ma sono importanti e hanno lo scopo di dirigere il cammino dei cristiani e suggerire a tutti la strada per un impegno nella verità e nella giustizia. Qui di seguito la libreria dove potete andare a leggere i testi.

  1. LEONE XIII : LA RERUM NOVARUM DEL 1891 – Affronta il grave problema della questione operaia nel tempo delle prime rivoluzioni industriali.
  2. PIO XI: LA QUADRAGESIMO ANNO DEL 1931 – Si afferma che è un grave errore la separazione tra etica ed economia.
  3. GIOVANNI XXIII: LA MATER ET MAGISTRA DEL 1961 – Il principio fondamentale è che l’impegno è per tutti gli uomini di buona volontà.
  4. GIOVANNI XXIII: PACEM IN TERRIS DEL 1963 – In evidenza il tema della pace, in un’epoca segnata dalla proliferazione nucleare.
  5. PAOLO VI: POPULORUM PROGRESSIO DEL 1967 – Voce a tutti i popoli del mondo afflitti dalla povertà, nel segno del Vangelo e della fratellanza umana.
  6. PAOLO VI: OCTOGESIMA ADVENIENS DEL 1971 – Riflette sulla società post-industriale con tutti i suoi complessi problemi, rivelando l’insufficienza delle ideologie a rispondere a tali sfide
  7. GIOVANNI PAOLO II: LABOREM EXERCENS DEL 1981 – Si introduce una importante distinzione tra lavoro oggettivo e lavoro soggettivo.
  8. GIOVANNI PAOLO II: SOLLICITUDO REI SOCIALIS DEL 1987 – Si propone di dare due risposte: la prima alla cosiddetta teologia della liberazione e la seconda ai sistemi comunisti dove viene negato il valore sacro ed universale della libertà.
  9. GIOVANNI PAOLO II: CENTESIMUS ANNUS DEL 1991 – Si esalta l’economia d’impresa come via per lo sviluppo e la costruzione del bene comune.
  10. BENEDETTO XVI: CARITAS IN VERITATE DEL 2009 – Parla di vocazione allo sviluppo, evidenziandone il valore trascendente e teologico.

Papa Francesco recentemente nel messaggio ai partecipanti al Vertice sul Mondo del Lavoro 2023 ospitato dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite così ha detto: “Sono tre allora i cardini su cui devono poggiare gli sforzi per discernere e applicare la giustizia sociale: “Dignità umana, solidarietà e sussidiarietà”. (cfr. VaticanNews)

Tutti e ognuno quindi al suo livello e con le sue possibilità è e deve essere impegnato in questa costruzione del bene comune nel rispetto reciproco con un’attenzione ai più vulnerabili e alla ricerca della vera giustizia non quella interessata ma quella che porta al bene comune e alla convivenza onesta sullo stile del Vangelo.

@unavoce – foto allegoria del buon governo: fonte

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