L’uomo della speranza
“Giuseppe è l’uomo che non parla ma obbedisce, l’uomo della tenerezza, l’uomo capace di portare avanti le promesse perché divengano salde, sicure; l’uomo che garantisce la stabilità del Regno di Dio, la paternità di Dio, la nostra filiazione come figlio di Dio. Giuseppe mi piace pensarlo come il custode delle debolezze, delle nostre debolezze pure: è capace di far nascere tante cose belle dalle nostre debolezze, dai nostri peccati pure” (Papa Francesco)
Nella festa di San Giuseppe modello in un mondo distratto a recuperare quei valori che sembrano dimenticati di padre e custode obbediente vissuti nella speranza elementi che sembrano perdere smalto oggi più di ieri. Vorrei suggerirvi di rileggere la lettera Apostolica “Patris Corde” sulla figura di San Giuseppe Patrono della Chiesa Universale e con essa festeggiare i nostri papà festeggiare il ruolo genitoriale e celebrare lo spirito capace di obbedienza nei vari aspetti della vita quotidiana.
“Il mondo ha bisogno di padri, di custodi. Non tanto di eroi ma di persone affidabili, portatori di pazienza, speranza e responsabilità.” (Patris corde).
“Più interessante però vedere Giuseppe, Modello di Speranza. Ha fatto tutto seguendo il Signore, come se lo vedesse, ma senza vederlo. Del regno di Dio ha visto l’inizio, ma non il compimento. Solo in cielo si renderà conto dell’avventura in cui era stato coinvolto. Ma ha dovuto aspettare di arrivare lassù. Quelle cose le ha viste “in spe”, nella speranza, ma ha agito come se le vedesse. Giuseppe è stato l’uomo delle Beatitudini: il povero che solo alla fine ha vissuto il Regno dei cieli; perseguitato, ma alla fine ha visto Gesù glorificato con la sua sposa; il mite, ma soltanto alla fine ha visto Dio “come Egli è”; ha pianto, ma solo nel Regno è stato pienamente consolato. Giuseppe ci insegna che vivere “nella speranza” è impegnarsi ad obbedire con la certezza che solo di Là vedremo che è tutto vero. Quanta pazienza avrà avuto Giuseppe nella sua vita di fede e di speranza. È lui che insegna anche a noi a vivere “in questa valle di lacrime” con la gioia nel cuore che può avere origine soltanto dalla speranza” (cfr. Mons. G. Mani)
Affidiamo per intercessione di San Giuseppe tutti i papà del mondo i nostri papà in divisa che per differenti motivi talvolta non sono presenti perché il loro esempio porti coraggio ai figli senza avvilirli ma correggendoli con amore appassionandoli alla vita e al rispetto di essa con quella speranza che San Giuseppe ha vissuto in obbedienza alla volontà di Dio.
@unavoce – foto: San Giuseppe con Gesù adolescente opera del 1° Lgt. Leonardo Ciccarelli, conservata nella Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto – 15° Stormo e sullo sfondo particolari delle ventrate della stessa chiesa