Le Liturgie

 

Con la Domenica delle Palme dove si commemora l’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme accolto con canti di giubilo dal popolo inizia la Grande Settimana, detta Settimana Santa dove si farà memoria degli ultimi giorni di Gesù sulla terra. Le liturgie di questi giorni sono ricche di significato e ci condurranno con devozione a fermarci a pregare e contemplare il nostro Dio.

I primi giorni di questa settimana santa: lunedì martedì e mercoledì tradizionalmente la chiesa ricorda il tradimento di Giuda l’arresto di Gesù e il rinnegamento di Pietro nel cortile del Sinedrio mentre fanno il processo a Gesù facendoci entrare poi negli ultimi giorni di Gesù tra di noi presente fisicamente nella natura umana.

Le celebrazioni poi saranno: la “Messa Crismale” così denominata per la consacrazione dell’Olio del Crisma che servirà per i Battesimi le Cresime la consacrazione dei sacerdoti e dei vescovi, così ogni Vescovo in tutte le diocesi con il proprio presbiterio (i suoi sacerdoti) si ritroveranno nelle Chiese cattedrali a rinnovare le promesse sacerdotali fatte il giorno della propria ordinazione e il vescovo insieme a tutti i sacerdoti benedirà e consacrerà gli Oli che serviranno per i Sacramenti: Catecumeni (Battesimi) Crisma (Battesimi cresime ordinazioni sacerdotali ed episcopali) e Infermi  (malati),

La sera del Giovedì Santo inizia poi solennemente Triduo Santo con la Messa denominata “in Coena Domini”, nella Cena del Signore, dove si farà memoria dell’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli istituendo così l’Eucarestia, la S. Messa che noi celebriamo ogni giorno “fate questo in memoria di me”, memoriale di Dio che si offre sull’Altare come nuovo Agnello sacrificale per tutti noi. Un segno particolare verrà compiuto da Gesù: la lavanda dei piedi segno visibile dello stile che i discepoli dovranno assumere per essere servi gli uni degli altri a cui farà seguito al termine della celebrazione l’Adorazione della Santissima Eucarestia posta in un Altare laterale per spogliare la chiesa da tutte le suppellettili e dare così un segno visibile della cattura di Gesù e portato al Sinedrio per il processo, dando inizio ad un grande silenzio, infatti nella S. Messa della sera del giovedì verranno suonate le campane e poi legate le corde sino al giorno di Pasqua giorno della risurrezione.

Il Venerdì Santo sarà quindi un giorno di silenzio in attesa del giudizio del processo sommario e della condanna a morte con la salita al Calvario sino alla Crocefissione e alla morte e così la Chiesa commemora “In Passione Domni” nella Passione di Gesù questi momenti proclamando il vangelo della Passione di Gesù e adorerà la Croce.

La giornata finisce in silenzio e rimane ferma quasi immobile difronte al dramma e al dolore della morte di Gesù, un silenzio spetrale che verrà interrotto il sabato santo con la solenne veglia Pasquale dove il fuoco il cero pasquale il canto dell’Exultet il canto del gloria il suono delle campane la benedizione dell’acqua con al rinnovazione delle promesse battesimali ci annunciano che Cristo è risorto da morte. Giorni ricchi di simboli che vogliono accompagnarci e aiutarci a non perdere nulla di quanto sta accadendo e chi si perpetua per la nostra salvezza.

Oli Santi, eucarestia, lavanda dei piedi, silenzio, adorazione, passione e croce, fuoco e luce, acqua … sono i simboli di un cammino che guidati dalla Parola di Dio che verrà proclamata riascoltando i vari racconti dei Vangeli della Passione e dalle lettere degli apostoli per arrivare a legger i brani dell’antico testamento che ci parlano del cammino di salvezza del popolo d’Israele dalla uscita dalla schiavitù d’Egitto verso la terra promessa, ci condurranno per mano in questi giorni di preghiera e raccoglimento.

Giorni che scaturiscono nella Pasqua che con la gioia celebrata nella luce e nel canto ci aiuterà ad accogliere la vita nuova in Gesù sino al lunedì dell’angelo che chiude la settimana santa con il ricordo delle donne che vanno al sepolcro per compiere i pietosi gesti della sepoltura che non avevano potuto fare per le feste ebraiche e invece quel mattino scopriranno che il loro Gesù non c’è più e l’incontro con l’angelo gli annuncia che il Cristo è risorto, dando così inizio all’ottava pasquale dove per otto giorni celebreremo solennemente la Risurrezione del Signore.

Questa la successione degli eventi i segni e i simboli che devono aiutarci ed accompagnarci in questi giorni per la nostra preghiera personale e comunitaria, giorni che tutti dobbiamo vivere con devozione. Non fatevi mancare la partecipazione nelle vostre parrocchie vivendo con passione e amore questi giorni.

Le celebrazioni nella nostra Parrocchia.

@unavoce – foto: fonte

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