Le nostre case

 “la benedizione è una parola efficace” (Gn 9,25)

 

Dire bene è la declinazione del benedire, dire bene gli uni degli altri ed è con questo spirito che si rinnova anche in questa Pasqua la benedizione delle famiglie. Anche nella nostra Parrocchia tradizionalmente nella settimana dell’Ottava di Pasqua vengono benedette le famiglie nelle loro case come vuole la tradizione. “Una tradizione sorta dopo il concilio di Trento (1545-1563) per consolidare la comunità attorno al proprio parroco e preservarla da influenze ereticali. Il cosiddetto contesto di “cristianità”. (cfr. famigliacristiana)

“La benedizione delle case è un rito tradizionale che non solo porta la grazia di Dio all’interno delle nostre abitazioni, ma crea anche un legame profondo tra le famiglie e la comunità cristiana. Si tratta di un momento di preghiera, di riflessione spirituale e di condivisione della fede, che invita Dio a benedire non solo le mura della casa, ma anche i cuori di coloro che la abitano. Questo rito, che risale ai primi tempi della Chiesa, è una pratica viva e attuale, celebrata con gioia nelle case di tutto il mondo, in particolare nei periodi di Natale e Pasqua”. (cfr. desta)

Non si benedice la casa ma si benedice la famiglia che abita quella dimora, un gesto di fede e di protezione.

“La benedizione delle case ha anche un valore spirituale che va oltre la cerimonia. Quando il sacerdote entra in una casa per benedirla, si instaura un momento di intimità spirituale tra lui, la famiglia e Dio. Non è solo un rito formale, ma un incontro che permette ai parrocchiani di esprimere la loro fede, di affidare a Dio la loro vita e le loro preoccupazioni, e di rinnovare il loro impegno cristiano. Il momento della benedizione è un’occasione per la famiglia di riflettere sul proprio cammino di fede e di chiedere la protezione e la guida divina per il futuro. La benedizione della casa è una tradizione cristiana che continua ad arricchire la vita dei fedeli, portando con sé la protezione divina, la pace e la santità. Rinnovando la propria casa con la benedizione, i cristiani affermano il desiderio di vivere secondo la volontà di Dio, creando un ambiente favorevole alla preghiera e alla spiritualità. La casa, quindi, non è solo un luogo fisico, ma un ambiente che diventa, attraverso la benedizione, un riflesso dell’amore e della cura di Dio per ogni famiglia. “A Mano Desta” benediciamo le nostre case dove il Signore è sempre presente, proteggendo e guidando tutti coloro che vi abitano”. (cfr. desta)

Quest’anno abbiamo anticipato per evitare il ponte del 25 aprile e sono passato nelle vostre famiglie a portare la benedizione del Signore Risorto. Inoltre la notte di Pasqua nella Santa Messa della veglia oltre al fuoco nuovo al cero pasquale verrà benedetta l’acqua e ognuno potrà portarne a casa una boccetta come segno di unione e di benedizione per la propria famiglia. Molte famiglie che non vivono presso il nostro Villaggio Azzurro riceveranno il sacerdote delle parrocchie dove abitano, accoglietelo con gioia e portate anche il mio saluto. Qui vi lascio l’immagine che ho lasciato presso le nostre famiglie.

Scarica Immagine ricordo della benedizione

@unavoce – foto: fonte

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