“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

La FOTO, il motivo della scelta:

Nave Vespucci, Allievi della prima classe, nell’agosto del 2016

Uomini che prendono il largo, risuona, nel titolo è la voce del Signore che chiede agli Apostoli di prendere il largo e di fidarsi di Lui. Questa foto, che ho scelto, ritrae un gruppo di Allevi della prima classe dell’Accademia della Marina Militare su nave Vespucci nella loro Campagna d’Addestramento, mi hanno portato, con la mente, su quelle rive del lago dove Gesù ci è ha invitato ad andare con Lui e ho visto in loro i nuovi uomini e donne capaci di prendere il largo e di fidarsi per andare e difendere i valori del bene e della giustizia, della pace e della sicurezza. (Foto: Cfr. Marina Difesa)

V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

«Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». (Lc 5,5)

Carissimi,

         oggi, il vangelo ci porta sulle rive di un lago, davanti a delle barche e il mio pensiero corre veloce a tutti quegli uomini e donne della Marina Militare Italiani, che ogni giorno e per giorni, mesi e anni solcano i mari del mondo, per proteggere, assistere, soccorrere e difendere … Prendere il largo, allora, ci giunge come la vera missione del marinaio e di ogni militare. Prendere il largo, significa fidarsi, significa impegnarsi, significa offrirsi per qualche cosa, per qualcuno, è l’altro, è la Patria, è il bene superiore della Pace … questo lo spirito dei nostri Militari e di tutti i soldati, che sanno prendere il largo con lo spirito dei primi apostoli, che pur non sapendo, si fidano e iniziano un’avventura che sconvolgerà la loro vita e il mondo in intero. Dio entra nella vita di chi apre la porta, di chi sa dedicarsi agli altri, di chi ha un cuore grande e l’amore non lo dice solo a parole, ma lo vive.

“ … Mi hanno raccontato loro dei migranti, di cosa significa sentire di notte e con il mare in tempesta, le urla di bambini che gridano aiuto. «Le prime volte pensavo che non ce l’avrei fatta», mi ha spiegato un marinaio grande e grosso, con il cuore tenero.«Poi mi sono detto: “Se la Provvidenza ha voluto che ci fossi tu, qui, in questo momento, una ragione ci deve essere”’. E io quella ragione voglio trovarla ogni giorno»…”

(Cfr.Il mio viaggio tra i pescatori di uomini della Marina Militare”,di Diletta Grella, 29 gennaio 2016)

Quella “ragione” è la “vocazione” a servire, ad andare, a prendere il largo per esser nel mondo non solo testimoni, ma operatori di questa Carità che Dio ci è venuto a portare con il dono del Suo unico Figlio Gesù.

Buona Settimana!

10.2.19VT.O.@unavoce