La FOTO, il motivo della scelta:
Kosovo, donazioni e solidarietà dai militari italiani dell’8° Reggimento artiglieria terrestre “Pasubio” di Persano
Uno scatto, una luce, un modo, una speranza, racchiusa, si, nella gioia dei questi bambini, ma anche, nel sorriso dei nostri militari che, la dove sono ad operare, portano non solo la difesa della Pace, ma alimentano, contribuendo in prima persona, alla speranza di una rinascita e di una vita migliore. In questo centro didattico “Casa della pace”, gestita da tre Sorelle Basiliane che si occupa di offrire gratuitamente una formazione scolastica a bambini di tutte le etnie. In questa semplice immagine, il vento dello Spirito Santo si sente e coinvolge anche noi lettori.
FOTO:(Cfr. il Giornale di Salerno.it)
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
PENTECOSTE
“Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”.
Carissimi,
le parole del Vangelo di questa Solennità, dove la Chiesa celebra, non solo ricordando, ma rivivendo, quell’esperienza degli Apostoli, mi porta con il cuore e la mente alla Chiesa di Cristo che servo tra i militari. Uomini e donne in divisa che obbedendo alla loro vocazione servono la pace.
Ho ripensato alla figura di San Giovanni XXIII, Papa, ma, nel suo passato, anche Cappellano Militare e rileggendo in un articolo, del nostro Ordinario Militare: “In divisa con l’arma del Vangelo”, su l’Osservatore Romano, vi ripropongo, ora, la lettura integrale, per comprendere meglio e senza pregiudizi il servizio che i militari svolgono, la loro presenza di professionisti e cristiani.
La Gaudete et Exsultate, di Papa Francesco, ci suggerisce la linea guida di come vivere la santità e allora, alla luce del magistero, posso affermare che si può essere santi e militari, si può essere cristiani e militari, si può servire la pace e difenderla, perché dono di Dio e dimorare con chi soffre, condividere con chi è sfortunato, sino al supremo sacrificio della vita, è la carezza di Dio, è il vento leggero che soffia e che porta gioia, speranza e amore, questa è la via alla santità, questo è il prezioso servizio che svolgono, questo il Vangelo vissuto.
“La santità a cui il Signore ti chiama cresce mediante piccoli gesti buoni nella vita quotidiana”. (Cfr. Gaudete et Exsultate)
“ … Così lo stesso Pontefice, in un discorso ai cappellani militari (11 giugno 1959), … «l’universale aspirazione alla pace, sommo bene dell’umanità. Mai come allora sentimmo quale sia il desiderio di pace dell’uomo, specialmente di chi, come il soldato, confida di prepararne le basi per il futuro col suo personale sacrificio, e spesso con l’immolazione suprema della vita».”. (Cfr. “In divisa con l’arma del vangelo” in L’Osservatore Romano, 26/04/2014)
Buona Domenica di Pentecoste
9.6.19-Pentecoste.@unavoce