LA PASTORALE

Visita ai malati

Scuola Allievi Cappellani – La cappella

La pastorale nella nostra Chiesa Ordinariato Militare a differenti aspetti come in tutte le diocesi e così anche la nostra comunità si mette a servizio di ogni militare e delle loro famiglie in diversi settori del quotidiano, qui l’attenzione ai malati e alle vocazioni.

La Chiesa Ordinariato Militare, consapevole che il Regno di Dio le si è fatto più vicino attraverso la grazia dell’esperienza sinodale, sente di essere chiamata a perfetta conversione accogliendo con fede e con totale disponibilità il Vangelo efficace e potente, “potenza di Dio per la salvezza”, “capace di condurre alla fede”, di operare liberazione e salvezza, di creare comunità. Essa ha coscienza che per iniziativa divina è consacrata al servizio del Vangelo a lei affidato per portarlo, quale parola vivente, ai militari, ai loro familiari e in tutte le caserme: adempiendo questa missione rende culto gradito a Dio. Comprende, inoltre, che Vangelo e apostolato sono legati da intima relazione: si impegna perciò, a fare tutto per il Vangelo considerando l’apostolato non solo come concetto portante della propria dottrina ed ecclesiologia, ma come essenziale alla sua missione evangelizzatrice. La nostra Chiesa, fedele alla missione, sente il dovere di evangelizzare, e “guai se non lo facesse”. (cfr L’Evangelizzazione – Primo sinodo O.M.)
Vita come Risposta ad una Vocazione

Educare i giovani alla vita, significa aiutarli a scoprire la propria vocazione e aiutarli a realizzarla. La nostra Chiesa sarà attenta ad ogni persona perché si senta realizzata e motivata in quello che fa.Pertanto, si inviti a scoprire il servizio militare come vera e propria vocazione al servizio dei fratelli; questa possibilità sia offerta in particolare a coloro che hanno scelto questa strada, primariamente per motivi occupazionali.La vocazione alla famiglia precede la scelta della vita militare: quest’ultima deve trovare in quella il suo supporto. Infine, si ricordi che ogni vocazione si riassume nell’unica chiamata alla felicità per la quale Dio ci ha creati e che raggiungeremo pienamente in lui, dopo essere vissuti nell’amore.La massiccia presenza di giovani nella Chiesa Ordinariato Militare influenza fortemente la sua fisionomia e le impone di essere rivestita di quelle specifiche caratteristiche che qualificano il periodo della giovinezza, affinché i giovani – non solo si sentano accolti – ma con la loro attiva presenza, sappiano di conservarla giovane, senza macchia e senza ruga.L’impegno di accoglienza, di ascolto e di attenzione ai giovani fa della nostra realtà una “Chiesa della speranza”, tutta protesa verso il futuro che essa stessa, con la grazia dello Spirito, ha coscienza di costruire fin dal presente. (cfr. I Giovani – Primo Sinodo Ordinariato Militare)